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Il nylon o poliammide

Il nylon è una famiglia di polimeri sintetici (poliammidi), il cui capostipite - il nylon 6,6 - fu sintetizzato per la prima volta il 28 febbraio 1935 da Wallace Carothers alla Du Pont di Wilmington, Delaware (USA).
Pur chiamato con nomi diversi, il nylon si suddivide in due principali tipi, secondo il polimero scelto: il nylon 6,6 ricavato dall’ esametilendiammina, e il nylon 6 ottenuto dal caprolattame; oltre a questi due tipi industrialmente interessa anche il nylon 10,10 ottenuto dall’olio di ricino.
La cifra che accompagna la parola nylon si riferisce al numero di atomi di carbonio esistenti nell’unica o doppia componente della molecola elementare.
Il nylon può essere trasformato anche in filato monobava, multibava o microbava. Il numero di singole bave in ogni denaro/dicitex di filato influisce direttamente sia sulla trasparenza che sulla morbidezza del manufatto finale.
Il nylon è disponibile in diversi gradi di lucentezza: super-lucido, lucido, semi-opaco, opaco e super-opaco e con diverse sezioni che riflettono la luce a seconda della forma scelta.
L’insieme delle sue doti pone il nylon 6,6 ad un livello superiore a quello di qualsiasi altra fibra tessile, per cui trova impiego in quasi tutti i settori dell’industria tessile dal vestiario, all’arredamento, ai tessuti industriali.

Proprietà e caratteristiche

Nylon
  • Maggiore resistenza all’usura
  • Ultra leggero
  • Elevata stabilità dimensionale
  • Elevata elasticità
  • Si asciuga in fretta e non ha bisogno di stiratura
  • Non è tossico e non produce allergie
  • Ha una notevole resistenza alle muffe, batteri, insetti

Produzione e usi industriali

Filati di nylon 6,6 P.O.Y.
Per ottenere i filati P.O.Y. il polimero di partenza viene fuso in atmosfera inerte e poi solidificato per raffreddamento. Il filo così ottenuto viene avvolto su una rocca o bobina, pronto per essere sottoposto alle successive lavorazioni.

Filati di nylon 6,6 testurizzato
Si realizza con varie tecniche di torcitura e termofissaggio per ottenere un’increspatura che rende il filato più voluminoso e soffice. Il filo così ottenuto acquista maggiore elasticità per realizzare capi confortevoli.

Filati di nylon 6,6 parallelo
Si realizza attraverso un processo di stiro che consiste nel far subire al filato un allungamento irreversibile; questo può far raggiungere al filo una lunghezza quattro volte quella primitiva.

Filati di nylon 6,6 ricoperti ad aria o interlacciati
Si ottiene facendo passare la fibra LYCRA® sotto tensione attraverso un getto d’aria insieme ad un filato testurizzato multibava o microbava, che si intreccia ad intervalli con l’anima di fibra LYCRA®.

Filati di nylon 6,6 mono/doppio ricoperto
Si ottengono avvolgendo a spirale intorno alla fibra LYCRA® uno o due capi di nylon parallelo oppure testurizzato, con un determinato numero di spire per metro; più il numero di spire è elevato più il filo avrà performance tecniche migliori.

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